Gabriel García Márquez

Gabriel García Márquez è ampiamente considerato uno dei più importanti autori del XX secolo. Nato in Colombia nel 1927, Márquez divenne romanziere, scrittore di racconti, sceneggiatore e giornalista, producendo un corpus di lavori che ha avuto una profonda influenza sulla letteratura. La sua voce distintiva e il suo unico marchio di realismo magico hanno attirato confronti con autori come Franz Kafka e William Faulkner.

La carriera di Márquez come scrittore è iniziata sul serio dopo gli studi presso l'Università di Bogotá e il lavoro come reporter per il giornale colombiano El Espectador. In seguito lavorò come corrispondente estero a Roma, Parigi, Barcellona, Caracas e New York. Durante questo periodo, Márquez scrisse molte opere di narrativa non fiction e racconti brevi acclamati, ma è meglio conosciuto per i suoi romanzi, come "Cent'anni di solitudine" (1967) e "L'amore ai tempi del colera" (1985). Questi lavori, insieme ad altri come "L'autunno del patriarca" e "Memorie delle mie puttane tristi", hanno ottenuto un'acclamazione critica significativa e un successo commerciale diffuso.

Lo stile di scrittura di Márquez è caratterizzato dal suo uso di realismo magico, uno stile letterario che combina forme narrative convenzionali con fantasia vivida e stratificata. Questo stile viene utilizzato per spiegare esperienze reali e viene esemplificato più famosamente nel suo romanzo "Cent'anni di solitudine", che è ambientato nel villaggio fittizio di Macondo ed esplora il tema della solitudine. Un altro lavoro notevole, "L'amore ai tempi del colera", è parzialmente basato sulla corte dei suoi genitori e nel 2007 è stato adattato in un film con Javier Bardem. Márquez ha scritto sette romanzi durante la sua vita e i suoi contributi alla letteratura sono stati riconosciuti con numerosi premi, incluso il Premio Nobel per la Letteratura nel 1982.