Hunter S. Thompson

Hunter Stockton Thompson (1937-2005) è stato un giornalista e scrittore americano, noto principalmente per il suo stile unico di Gonzo journalism, un genere di reportage in cui il giornalista è profondamente coinvolto nella storia. Thompson è ampiamente considerato il fondatore di questo genere, che confonde i confini tra fiction e non-fiction. Il suo stile di scrittura è caratterizzato da una passione distintiva, realismo e un approccio personale, che lo ha reso uno degli autori più influenti della sua generazione.

Nato a Louisville, nel Kentucky, Thompson sviluppò precocemente un interesse per la letteratura e il giornalismo. Dopo aver prestato servizio nelle Forze Aeree degli Stati Uniti, intraprese una carriera giornalistica, iniziando a lavorare per piccoli giornali prima di passare a pubblicazioni più grandi. Lo stile di scrittura di Thompson era insolito e spesso incorporava le sue esperienze personali e opinioni nei suoi reportage. Questo approccio ha portato alla creazione del Gonzo journalism, che sarebbe diventato il suo stile distintivo.

Il lavoro di Thompson spesso rifletteva le sue opinioni libertarie e il suo interesse per le sostanze che alterano la mente. Era aperto sull'uso di droghe, tra cui allucinogeni, e le sue esperienze con esse spesso trovavano la loro strada nei suoi scritti. Il suo lavoro più famoso, "Paura e disgusto a Las Vegas", ne è un esempio lampante, poiché segue le gesta di un reporter sotto l'effetto di droghe e il suo avvocato. Il romanzo è stato successivamente adattato in un film da Terry Gilliam nel 1998.

Nonostante il suo successo, la vita di Thompson non è stata priva di sfide. Ha lottato con problemi di salute nelle sue fasi successive e si è infine tolto la vita nel 2005. Tuttavia, il suo impatto sul giornalismo e la letteratura è innegabile. Il suo lavoro continua ad essere celebrato e viene ricordato come un pioniere del Gonzo journalism e un autore influente del suo tempo. Altri suoi lavori notevoli includono "Hell's Angels", "Paura e disgusto in campagna elettorale '72" e "Generazione di porci".