Willa Cather

Willia Cather fu una autrice americana di rilievo, nata il 7 dicembre 1873 nella Back Creek Valley, in Virginia. Trascorse gli anni della sua formazione in Virginia e Nebraska, prima di iscriversi all'Università del Nebraska. Inizialmente, Cather aveva intenzione di intraprendere la carriera medica, ma il suo interesse per la scrittura la portò a diventare una collaboratrice regolare del Nebraska State Journal. Questo cambiamento la condusse a modificare il suo indirizzo di studio, laureandosi infine in inglese nel 1894.

Il percorso professionale di Cather iniziò a Pittsburgh, dove lavorò come scrittrice per varie pubblicazioni e come insegnante per circa 13 anni. Tuttavia, furono i suoi romanzi sulla vita di frontiera a renderla nota a livello nazionale. Nel 1923, le fu assegnato il Premio Pulitzer per il suo romanzo, "One of Ours" (1922), ambientato durante la Prima Guerra Mondiale. Cather era nota per le sue vivide descrizioni e caratterizzazioni delle Grandi Pianure, ispirate dalle sue esperienze nel Nebraska. Trascorse gli ultimi anni viaggiando ampiamente e spesso trascorreva le estati in Nuovo Brunswick, in Canada.

Nonostante il suo successo, Cather dovette affrontare negative critiche per le sue opinioni politiche conservative nella vita tarda e divenne schiva. Arrivò persino a bruciare alcune delle sue lettere e dei suoi documenti personali, incluso l'ultimo manoscritto. I contributi di Cather alla letteratura americana furono riconosciuti nel 1943 quando fu eletta Fellow dell'American Academy of Arts and Sciences. Nel 1944, le fu conferita la medaglia d'oro per la narrativa dall'Istituto Nazionale delle Arti e delle Lettere, un premio assegnato una volta per decennio per l'intero corpo di lavoro di un autore. Cather morì il 24 aprile 1947 a New York City a causa di un'emorragia cerebrale.